La 60ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia ospita il Padiglione della Lituania, che si tiene nella Chiesa di Sant’Antonin dal 19 aprile al 24 novembre 2024, con orari di apertura tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00.

L'inaugurazione della mostra "Inflammation" è prevista per il 19 aprile alle 18:00.

Scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla Biennale Venezia 2024 padiglione Lituania.

Biennale Venezia 2024 padiglione Lituania: descrizione della mostra Inflammation

Biennale Venezia 2024 padiglione Lituania

I curatori dell'esposizione sono Valentinas Klimašauskas e Joao Laia.

La mostra presenta "Infiammazione" del duo artistico "Pakui Hardware" e della pittrice Marija Teresė Rožanskaitė (1933–2007), con la collaborazione di altri artisti.

Il tema del padiglione Lituania nella Biennale di Venezia

L'esposizione esplora il tema della crisi economica e sociale attraverso dipinti e sculture, creando una narrazione sui corpi umani in condizioni febbrili e cercando un equilibrio tra loro e l'ambiente circostante.

Approfondimento

Inoltre, presso la Società Dante Alighieri di Venezia, dal 17 al 21 aprile, sarà proiettato "REQUIEM", l'ultimo capolavoro del regista lituano Jonas Mekas (1922–2019).

L'installazione video, curata da Francesco Urbano Ragazzi, riflette su temi come l'esilio, la natura, la vita e la trascendenza, accompagnata dalla colonna sonora della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

Biennale Venezia 2024 padiglione Lituania: dove e quando

Il Padiglione della Lituania alla 60ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia si trova nella suggestiva Chiesa di Sant’Antonin, nel cuore del Sestiere Castello.

Questo spazio sacro, dalle origini antiche, ospita la mostra intitolata "Inflammation", curata da Valentinas Klimašauskas e João Laia, e commissionata da Arūnas Gelūnas.

La mostra presenta un affascinante dialogo tra le opere del duo artistico Pakui Hardware e quelle della pittrice Marija Teresė Rožanskaitė.

Pakui Hardware, con sede tra Vilnius e Berlino, esplora la plasticità dei corpi attraverso una commistione di materiali naturali e artificiali, creando creature ibride e ambientazioni uniche che riflettono sulla relazione tra tecnologia, economia e corporeità.

Dall’altro lato, le opere di Rožanskaitė, artista lituana scomparsa nel 2007, offrono una vibrante riflessione sulla società sovietica, documentando eventi storici e interpretando situazioni marginali attraverso la sua arte.

Biennale Venezia 2024 padiglione Lituania: orari della mostra Inflammation

La mostra è aperta dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00, con orari di apertura straordinaria comunicati sul sito ufficiale.

Per ulteriori informazioni e contatti, è possibile visitare il sito web della Biennale di Venezia o contattare direttamente la Chiesa di Sant’Antonin tramite i recapiti forniti.

Pakui Hardware: Plasticità dei corpi e relazione con l'ambiente

Il duo artistico Pakui Hardware, composto da Neringa Černiauskaitė e Ugnius Gelguda, offre un'interpretazione unica della plasticità dei corpi umani.

Attraverso l'uso di materiali ibridi, naturali e artificiali, essi creano opere che esplorano le potenzialità ancora inesplorate dei corpi in relazione all'ambiente circostante.

Queste opere, che fondono design, biologia e storia dell'arte, invitano lo spettatore a riflettere sulla complessa interazione tra tecnologia, economia e corporeità.

Marija Teresė Rožanskaitė: Una riflessione sulla società sovietica

Le opere della pittrice Marija Teresė Rožanskaitė offrono uno sguardo penetrante sulla società sovietica del suo tempo.

Attraverso dipinti, assemblaggi, azioni e installazioni, Rožanskaitė ha documentato i mali e le contraddizioni di un'epoca segnata dalla dittatura e dalla repressione.

La sua arte vibrante, che riflette su eventi storici cruciali come le deportazioni e la resistenza, cattura l'essenza di una società in trasformazione e offre uno spaccato unico della storia lituana del XX secolo.

Chiesa di Sant’Antonin: Un contesto suggestivo per l'arte contemporanea

La scelta di ospitare il Padiglione della Lituania nella Chiesa di Sant’Antonin aggiunge un ulteriore livello di significato alla mostra.

Questo antico luogo di culto, con le sue radici che risalgono al IV secolo, offre uno sfondo suggestivo e carico di storia per le opere esposte.

La fusione tra l'arte contemporanea e il contesto storico-architettonico della chiesa crea un'esperienza unica per gli spettatori, che sono invitati a esplorare le connessioni tra passato e presente, tradizione e innovazione.

La mostra Inflammation in breve

In sintesi, la mostra "Inflammation" rappresenta non solo un'occasione per apprezzare le opere di artisti contemporanei di talento, ma anche un'opportunità per riflettere su temi universali quali l'identità, la memoria storica e il rapporto tra l'essere umano e il suo ambiente.

Prenota un tavolo da Hostaria Castello, proprio di fronte la mostra Inflammation della Biennale Venezia 2024 padiglione Lituania

Mentre visiti la mostra "Inflammation" al Padiglione della Lituania alla Biennale di Venezia, potresti sentire il richiamo del tuo stomaco, desideroso di essere appagato dopo aver ammirato le opere d'arte.

Per tua fortuna, proprio di fronte e a breve distanza dalla Chiesa di Sant’Antonin, dove si tiene l'esposizione, si trova Hostaria Castello.

Al suo interno, l'atmosfera è magica, evocando lo charme e il lusso dell'Orient Express, mentre lo chef stellato Luca Veritti crea delle delizie tradizionali veneziane.

Quindi, dopo aver visto la mostra o prima, puoi avere l'opportunità non solo di deliziare il palato con le prelibatezze culinarie veneziane, ma anche di immergerti in un'esperienza gastronomica unica, arricchendo così il tuo viaggio artistico con un tocco di raffinatezza culinaria.

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