Piccoli capolavori di gusto, serviti nei bacari della città, che custodiscono la memoria della Serenissima e la trasformano in esperienze da assaporare, un morso dopo l’altro. Pariamo dei cicchetti veneziani.

Vuoi sapere tutto sui tipici cicchetti veneziani e quali sono? Sei nel posto giusto. Scoprilo in questa guida firmata Hostaria Castello.

Che cosa sono i cicchetti a Venezia?

cicchetti veneziani

Passeggiare per Venezia significa lasciarsi guidare non solo dai calli e dai canali, ma anche dai profumi che escono dalle bacari, le tipiche osterie della città. Qui regna una tradizione secolare: i cicchetti veneziani.

Sono piccoli assaggi, sfiziosi e genuini, serviti su fette di pane, polentine dorate o in piccoli piatti da condividere. L’idea è quella di gustare più sapori diversi, accompagnati immancabilmente da un bicchiere di vino locale, chiamato ombra.

I cicchetti di Venezia, solitamente, accompagnano l'aperitivo.

Quali sono i cicchetti tipici di Venezia?

tipici cicchetti veneziani

I tipici cicchetti veneziani non sono semplici “stuzzichini”: raccontano la storia gastronomica della laguna, fatta di mare, commerci, spezie e creatività.

Si va dal pesce azzurro conservato alla carne delle montagne venete, fino alle proposte vegetariane che valorizzano i prodotti di stagione.

Tipici cicchetti veneziani: caratteristiche

Vediamo le caratteristiche dei tipici cicchetti veneziani:

  • Piccoli, ma ricchi di gusto
  • Legati alla tradizione ma sempre reinterpretati
  • Accompagnati da vino bianco, rosso o spritz
  • Pensati per essere conviviali e variopinti

Quali sono i tipi di cicchetti veneziani? Le tipologi

Ci sono varie tipologie di cicchetti veneziani, in questa sezione abbiamo selezionato tutto quello che c'è da sapere e i 10 migliori.

1. Cicchetti con baccalà mantecato

Iconico, cremoso, servito su crostini di pane o polenta: il baccalà mantecato è il re dei cicchetti. Una preparazione lenta, con olio e pazienza, che restituisce un sapore delicato ma deciso.

2. Cicchetti con sarde in saor

Dolce e agro, profumato di cipolla, uvetta e pinoli: le sarde in saor raccontano Venezia mercantile e marinara. Un piatto nato per conservare il pesce durante i lunghi viaggi e diventato oggi un simbolo.

3. Cicchetti con folpetti in guazzetto

I teneri polpetti, cotti in guazzetto con pomodoro e aromi, sono un cicchetto che conquista per la sua semplicità e freschezza.

4. Cicchetti con i salumi

Non solo mare: i cicchetti celebrano anche l’entroterra. Soppressa, salame, pancetta e speck, serviti con polenta o pane croccante, sono protagonisti di varianti saporite.

5. Cicchetti con mazzancolle in saor

Una variante raffinata: le mazzancolle preparate in saor con cipolle caramellate e note agrodolci. Un incontro tra tradizione e delicatezza.

6. Cicchetti con uova di quaglia soda e alici

Un abbinamento insolito ma tipico: il gusto deciso delle alici che incontra la delicatezza delle uova di quaglia. Un piccolo boccone, un grande carattere.

7. Cicchetti con baccalà alla vicentina

Un’altra interpretazione del baccalà, questa volta stufato con latte e cipolla. Morbido, avvolgente, servito su pane o polenta.

8. Cicchetti con pastin e formaggio di montagna

Il pastin, carne tritata e speziata della tradizione bellunese, diventa cicchetto quando si incontra con formaggi stagionati di montagna.

9. Cicchetti vegetariani di stagione

Verdure di campo, radicchio tardivo, melanzane alla griglia, zucca marinata: i cicchetti vegetariani sorprendono per freschezza e fantasia.

10. Cicchetti gorgonzola e noci

Un’accoppiata cremosa e croccante, intensa e vellutata: il formaggio erborinato si sposa alla perfezione con la dolcezza delle noci.

Con quali ingredienti si fanno i tipici cicchetti veneziani? Esempi e accoppiamenti

Gli ingredienti dei cicchetti veneziani tipici cambiano a seconda della stagione e della fantasia del cuoco, ma alcuni abbinamenti restano intramontabili. Ecco alcuni esempi di cicchetti veneziani tipici:

  • Sarde in saor con un calice di vino bianco veneziano
  • Baccalà mantecato su crostino di polenta
  • Mozzarella in carrozza con acciughe salate, irresistibile nella sua semplicità
  • Un bicchiere di vino – l’ombra – come compagno di ogni cicchetto

La storia dei cicchetti veneziani

La tradizione dei cicchetti veneziani ha una storia che nasce nel cuore della Serenissima. I mercanti e i gondolieri si fermavano nelle osterie per un piccolo boccone veloce, accompagnato da vino. Tanto tempo fa, era un modo per ricaricarsi durante le giornate di lavoro, senza rinunciare al piacere della tavola.

Perché si chiamano cicchetti veneziani

Il termine “cicchetto” deriva dal latino ciccus, cioè “piccola quantità”. Non un pasto completo, ma un assaggio: giusto per “fare ciàcola” (chiacchiere) davanti a un bicchiere di vino.

Curiosità sui cicchetti veneziani

In questo paragrafo abbiamo raggruppato alcune curiosità dei cicchetti veneziani:

  • Sono considerati l’equivalente veneziano delle tapas spagnole.
  • Cambiano da bacaro a bacaro: non esiste un cicchetto “universale”.
  • La convivialità è parte integrante: si mangiano in piedi, condividendo.

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Conclusione

I cicchetti veneziani non sono solo cibo: sono un rito, un momento di condivisione, una porta aperta sulla storia della laguna. Dai più classici ai più creativi, raccontano l’anima di Venezia in un solo morso.

Infatti, sedersi davanti a un piatto di cicchetti veneziani significa assaporare la città stessa: i suoi profumi di mare, i racconti dei mercanti, la vitalità delle calli. Ogni boccone è un frammento di storia, un gesto di convivialità, un invito a rallentare e godersi la bellezza autentica di Venezia.

Che siano tradizionali o reinterpretati con creatività, i cicchetti non sono semplicemente cibo: sono un rito che unisce passato e presente, un’esperienza che rende indimenticabile ogni visita in laguna.