Sono così tante le donne veneziane che hanno contribuito a rendere grande la loro città. Molte di loro, infatti, sono famose anche oggigiorno, essendo diventate fonte di ispirazione per ognuno di noi.

In questo articolo, ti parleremo di donne che sono diventate regine, ma anche studiose e filosofe, straordinarie collezioniste d'arte oppure attrici di fama mondiale.

Alcune di queste donne sono nate a Venezia; altre, invece, sono veneziane d'adozione, avendo speso qui gran parte della loro vità.

Scopri con noi le vite eccezionali di alcune delle donne veneziane più famose.

Donne Veneziane famose: uno sguardo al passato della Serenissima

donne veneziane famose - https://pixabay.com/it/photos/venice-italia-viaggio-panorama-2695247/

Se diamo uno sguardo al passato, ai tempi della Repubblica Serenissima, possiamo notare come le donne veneziane occupavano un posto importante nella società, molto più delle loro coeve in altri luoghi d'Europa.

Potevano divorziare, fare testamento e dedicarsi ad arti e mestieri quasi come gli uomini. Potevano andare per mare, lavorare il vetro, ma anche dedicarsi alla letteratura, alla musica e alla filosofia. Alcune donne sono arrivate anche a occupare prestigiose cariche governative, come Caterina Cornaro, l'ultima regina di Cipro.

Ecco alcune donne veneziane tra le più famose della storia.

Caterina Cornaro, l'ultima regina di Cipro

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Ritratto postumo di Caterina Cornaro - Titian, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Caterina Cornaro (o Caterina Corner) è una delle donne veneziane più conosciute.

Nata a Venezia nel 1454, fu data in sposa molto giovane al re di Cipro, Giacomo II. Raggiunse il marito all'incirca 4 anni dopo e venne incoronata Regina di Cipro, Gerusalemme e Armenia.

Purtroppo, però, il marito morì poco dopo le nozze, lasciandola con un bambino non ancora nato.

Caterina assunse la guida dell'isola e resistette con grande abilità agli innumerevoli tentativi di colpo di stato. Nonostante tutto, fu costretta comunque ad abdicare in favore della Repubblica di Venezia e a tornare in Italia.

Nel Castello di Asolo, visse circondata da una corte di artisti e letterati, promuovendo l'arte e la cultura. Morì a Venezia e venne sepolta nella Chiesa di San Sebastian.

Elena Lucrezia Corner Piscopia, la prima laureata al mondo

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Ritratto di Elena Lucrezia Corner Piscopia - Biblioteca Ambrosiana, Public domain, via Wikimedia Commons

Elena Lucrezia Corner Piscopia è stata una delle donne veneziane più famose, nata nel 1646.

Grazie alla famiglia, che la sostenne negli studi, ottenne di poter studiare all'Università di Padova. Si laureò in filosofia poco dopo i 30 anni, diventando la prima donna a ricevere una laurea accademica.

Elena Lucrezia è sepolta a Padova, all'interno della Basilica di Santa Giustina.

Elisabetta Caminer Turra: la prima giornalista

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Ritratto di Elisabetta Caminer Turra - Rosalba Carriera, Public domain, via Wikimedia Commons

ECT era la sigla con cui Elisabetta Caminer Turra firmava i propri articoli. In effetti, era insolito per una donna veneta del Settecento scrivere dei pezzi per un giornale. Eppure, cosa ancora più straordinaria, ella non scriveva solamente, ma dirigeva il giornale stesso.

L'Europa Letteraria, infatti, diventa in breve tempo, già quanto Elisabetta ha solo 18 anni, uno dei giornali più in voga. Ella quindi riesce a vivacizzare notevolmente la vita culturale della Venezia di quegli anni.

Diventa una giornalista abile, scrive dei temi più diversi, dalla filosofia alla scienza, alla storia e alla letteratura, e diventa anche un'esperta direttrice per il giornale che gestisce insieme al padre. Ne dirige i contenuti, i collaboratori e anche la linea editoriale. Dunque, dirige, scrive e anche traduce in diverse lingue per portare notizie sempre aggiornate.

Muore molto giovane, ma non senza aver lasciato un segno profondo nella letteratura del tempo. Elisabetta Caminer Turra è infatti ricordata come la prima giornalista italiana.

Veronica Franco, poetessa e cortigiana della Venezia del Cinquecento

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Presunto ritratto di Veronica Franco - Dipinto di un seguace di Jacopo Tintoretto, Public domain, via Wikimedia Commons

Una delle donne più colte, intelligenti della storia veneziana è certamente Veronica Franco. La storia ce l'ha consegnata come "la cortigiana della Serenissima" ma ella è stata anche una delle più fini letterate e poetesse del Cinquecento.

La sua bellezza era proverbiale, tanto da aver sedotto alcuni degli uomini più importanti del suo tempo, tra i quali il re di Francia Luigi III.

Le sue poesie, cosa non così scontata per l'epoca di cui stiamo parlando, vengono pubblicate in due volumi: Terze rime e Lettere familiari a diversi.

Il suo fascino e il suo acume erano tali da incantare gli intellettuali veneziani dell'epoca, restituendoci un ritratto di donna forte, bellissima e di cultura sopraffina.

Muore anch'ella molto giovane e molto povera, ma senz'altro è passata alla storia come una delle donne veneziane più famose.

Gaspara Stampa, la poetessa dell'amore struggente

D’arder e d’amar io non mi stanco”

Vissuta anch'ella nel Cinquecento, Gaspara Stampa è una delle poetesse che purtroppo la letteratura ha messo nell'ombra, nonostante l'indiscussa qualità delle sue liriche.

Nata a Padova, si trasferisce molto presto a Venezia, la città da cui proviene la madre Cecilia.

Riceve un'educazione artistica e letteraria molto solida, così come avrebbe voluto il padre, morto quando ella era molto piccola. Frequenta salotti letterari e la sua stessa casa diventa un punto di ritrovo per letterati e artisti dell'epoca.

Il dolore per la morte del fratello e dell'abbandono dell'uomo che amava la spingono a trasferire su carta le forti emozioni, regalandoci alcuni dei sonetti più struggenti della letteratura italiana. Muore poco dopo i 30 anni e le sue poesie, 311 liriche, vengono affidate alla stampa dalla sorella.

Di lei rimane oggi il ritratto di una donna forte, che non aveva paura di vivere e di amare com'ella riteneva opportuno, senza temere né il giudizio né il dolore delle sue passioni.

Le donne veneziane passate alla storia

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Ritratto di Eleonora Duse - Aimé Dupont, Public domain, via Wikimedia Commons

Potremmo raccontarti di decine di altre donne. Come Giuliana Coen Camerino, stilista e imprenditrice di origine ebraica vissuta nel Novecento, oppure di Marietta Barovier, vissuta nel Quattrocento e nota per essere stata una maestra vetraia, colei che inventò le tanto famose perline veneziane.

Potremmo raccontarti dell'attice Eleonora Duse, oppure della collezionista d'arte e mecenate Peggy Guggenheim che, benché americana, scelse di trascorrere a Venezia una buona parte della sua vita, aprendo a Palazzo Venier dei leoni uno dei musei d'arte più apprezzati al mondo.

Oppure ti potremmo raccontare di Donna Leon, la una scrittrice americana che si è trasferita a Venezia nel 1981 e che ha dato vita alla saga del commissario di polizia veneziano Guido Brunetti.

Insomma, il nostro elenco potrebbe continuare e, nonostante tutto, non riuscirebbe comunque a dare piena forza a queste straordinarie figure femminili veneziane.

A ogni modo, queste donne hanno certamente lasciato un'impronta indelebile nella storia di Venezia e del mondo. Ognuna di loro ha contribuito a diversi campi come l'arte, la cultura, la letteratura e la politica.

La loro eredità culturale è ancora oggi una fonte di ispirazione per molte persone in tutto il mondo.