Con l'arrivo del mese di Novembre, Venezia si prepara a dare il benvenuto a colori e profumi tipici delle feste di questo periodo. Una su tutte è proprio la Festa di San Martino, celebrata ogni anno il giorno 11 Novembre.

Perché questa festa è così tanto amata, soprattutto dai bambini? Ne scopriremo tutte le ragioni andando, letteralmente, a cavallo tra storia e leggenda.

Festa di San Martino a Venezia: tutto inizia da una lontana leggenda

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Veduta del Sestiere di Castello a Venezia dove si trova la Chiesa di San Martino (Luca Aless, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

San Martino di Tours è il Santo che viene venerato ogni anno il giorno 11 Novembre.

A lui è dedicata anche una chiesa, che si trova nel cuore del Sestiere di Castello, in Campo San Martin.

La storia di questo Santo ci racconta di un militare, vissuto nel IV secolo, figlio di un veterano di guerra pagano e di una donna cristiana.

Nel corso della sua vita egli pare perdere la fede cristiana, ma tutto cambia una notte.

Il sogno di San Martino di Tours: la leggenda del mantello

Narra la leggenda che durante una fredda notte di ronda, Martino abbia incontrato una persona talmente povera da essere coperta solo da stracci.

La notte era così gelida che Martino non esita un secondo: scende da cavallo e, poiché non aveva null'altro da offrirgli, recide il suo mantello e ne porge metà all'uomo rannicchiato per terra.

A quel punto, mito, leggenda e sogno si fondono: pare che un sole caldo abbia squarciato le fredde tenebre rischiarando la terra e che una voce abbia fatto intendere che il vagabondo fosse in realtà proprio la personificazione del divino.

L'indomani, sempre secondo la tradizione, Martino si converte al Cristianesimo.

La leggenda di San Martino di Tours arriva a Venezia

Voci sulla generosità di Martino si spargono in tutta Europa e si decide che, da quel momento, il giorno 11 Novembre di ogni anno sarebbe stato dedicato proprio al Santo. Perché proprio quel giorno? Perché è il giorno in cui fu sepolto.

Numerose chiese e cattedrali sono state costruite in suo nome, tra le quali quella di Tours.

Anche in Italia, le città di Lucca, Bolzano e Venezia si distinguono per voler creare dei monumenti religiosi in onore del Santo.

La chiesa di San Marino, edificata nel Sestiere di Castello, è una delle più antiche della città: pare infatti risalga addirittura al VI secolo (anche se, in realtà, le cronache stabiliscono il 932 come anno della consacrazione).

La processione in onore di San Martino a Venezia

Nel 1441 la Scuola Grande di San Giovanni istituisce una solenne processione.

Dalla Scuola, sita nel Sestiere di San Polo, si doveva partire per la chiesa di San Martino, recando una preziosa reliquia del Santo, forse una gamba. Infatti, la stessa chiesa aveva dato la reliquia alla Scuola in cambio di denaro per i lavori di restauro della chiesa. Questa processione si è tenuta per diverso tempo in città, in onore di S. Martino.

Oggi, invece, come si festeggia?

Come i Veneziani festeggiano San Martino: il dolce e il tradizionale "Capodanno contadino"

dolce di san martin
Il tradizionale dolce di San Martino (foto di Holapaco77, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Oggi la festa di San Martino è un momento dolcissimo, apprezzato soprattutto dai bambini.

Camminando per le strade della città, potresti infatti vedere bambini che corrono di casa in casa a chiedere dolcetti: un po' come il tradizionale "dolcetto o scherzetto" di Halloween.

In passato, i bambini indossavano delle corone di carta e facevano un gran baccano con pentole, mestoli e coperchi e cantavano a squarciagola le filastrocche tradizionali.

Potrebbe ancora capitare di vedere questa divertente usanza, ma ciò che vedrai sicuramente, in ogni vetrina della città, è il famoso dolce di San Martino.

Il dolce di S. Martino: il delizioso biscotto gigante per festeggiare l'11 Novembre

Coloratissimo e buonissimo, il tipico dolce di San Martino è una ricetta che trovi soltanto a Venezia.

Viene realizzato in maniera molto semplice: si tratta infatti di un grande biscotto di pasta frolla. Esso rappresenta un cavaliere, San Martino, in sella al suo destriero.

Ogni parte del biscotto viene ricoperta di dolci, caramelle, cioccolatini ed ogni cosa possa rappresentare una dolce sorpresa per i più piccoli.

Un'altra tradizione di San Martin, praticata soprattutto nelle campagne, è il cosiddetto "Capodanno contadino".

Il "Capodanno contadino", golosa tradizione veneta di San Martino

La festa di S. Martino cade proprio nel periodo in cui l'autunno cede spazio all'inverno.

Molte volte capita anche di assistere al fenomeno della cosiddetta "estate di San Martino", un barlume di belle e calde giornate prima del ritorno del gelo.

Proprio in questo periodo, nelle campagne veneziane, si festeggia il "Capodanno contadino". Si celebra infatti la fine del raccolto, dopo un anno di intenso lavoro.

Come si fa? Con i prodotti che in questo periodo abbondano nelle terre venete: le castagne!

E, dunque, negli angoli delle strade, potrebbe capitarti di vedere questi insoliti festeggiamenti di Capodanno, con castagne e, naturalmente, l'irrinunciabile vino!